La firma che è in me (exorfirm)
novembre 18, 2009 § 9 commenti
Ieri stavo firmando una trentina di tesine degli studenti, una tesina una firma, in tutto trenta e siccome avevo fretta facevo sti sputi di inchiostro sul foglio che sembravano mosche schiacciate, mica firme, se facevo un po’ con il rosso veniva anche effetto tarantino, e mentre schiacciavo le mosche sui fogli (che io con le mosche morte ho un rapporto intimo) ad un certo punto non so cosa mi è preso mi si è impossessata la mano e cambiata la firma, che sono almeno 20 anni che firmo uguale cioè di fretta sono mosche schiacciate, e quando voglio essere elegante viene fuori una cosa tutta tonda di esse e di a e di elle e di i che sempra una molla che si srotola sul foglio, un punto pieno del ricamo, uno svirgolo barocco e curvilineo.
Ma ieri, all’improvviso, più o meno alla 12a firma, mentre andavo di fretta, la mano ha cambiato movimento e ha cominciato a costellare la mia firma di nuove forme, di lettere lunghe e dritte, la mano che andava da sola, che faceva quello che le sembrava meglio e son comparse tutte queste nuove lettere lunghe e dritte, la elle lunga e dritta, le e, la i la b tutto dritto e lungo e alto che sembravano tanti soldatini sull’attenti, fieri e dritti.
E a me è sembrato e sembra, mi sa che la mia firma ha avuto una botta d’orgoglio e ha raddrizzato la schiena, le spalle e alzato la testa. Io dico che se sto attenta magari la firma si porta dietro la mano e poi tutto il resto e magari mi do una raddrizzata pure io. Che ce ne sarebbe anche bisogno.
smack…io sono anni che cerco di firmare in modo decente, nà tragedia
la tua firma è una gran figa! lasciatelo dire! :)
Elena poi mi spieghi come hai fatto che ciò dibbisogno io! :)
Io non firmo mai alla stessa maniera. Infatti in banca ridono sempre
io firmo di schifo, solo la f. mi vien bene il resto potrebbe rimanere nella penna :)
io possiedo due firme e una sigla, le due firme, una veloce e una normale, a seconda. Ma il moto d’orgoglio te lo invidio
va beh, moto d’orgoglio, c’è sta L di elena che adesso sta lì, a mo’ di vedetta. A mo’ di ve(n)detta…
Your own signature, let’s own, is a sign of your nature, a good omen. Amen.
Elena, forse quella (nuova) firma (o quella nuova forma!) parla (già) di te, con la “botta d’orgoglio” e tutto il resto…
Sempre bello leggerti.