rage is a terrible thing to waste
gennaio 24, 2011 § 12 commenti
.
Ma come potete ancora credere nell’idea più berlusconiana di tutte le idee berlusconiane di vent’anni di berlusconismo, come potete ancora credere che basti mandare via lui per traghettare il paese verso un’ideale infanzia rifatta e finta come le labbra della gruber, verso una verginità da tampone intriso di sangue di gallina?
Questo paese, che si è tenuto i fascisti dopo il fascismo, i gerarchi e gli spaccaossa che indenni traghettarono dall’Italia repubblichina a quella repubblicana, perché c’era bisogno di intellettuali, governanti e padroni delle filande e allora si prendeva tutto?
Come potete credere che improvvisamente l’Italia si ripopoli di nuovi michelangelo a cui sono state finora tarpate le ali, che nuovi sanguineti, monicelli escano finalmente alla luce dello squarcio post-berlusconiano, dalle caverne e dalle tane di ratti in cui sono stati costretti a vivere fino a ieri privi delle giuste raccomandazioni che ora invece abbonderanno, raccomandazioni, ma saranno, queste, giuste, non puzzeranno queste raccomandazioni, saranno come la cacca degli infanti che è santa e non fete, quella.
Dove li vedete tutti questi nuovi einaudi, moro, berlinguer, jotti, nuove costituzioni, nuovi partigiani disarmati che torneranno dalle montagne e restituiranno l’itaglia agl’itagliani che infin contenti e appagati ci sborreranno sopra, chi può, e chi non può, non potrà mai.
Dove li vedete tutti questi eroi nascosti e mortificati da un clima di oscurantismo culturale e politico, che non aspettano altro che il trasferimento di berlusconi verso paradisi giudiziari come il brasile, per appendere capezzone per i piedi in piazza, interdire letta dall’uso del botox e della lampada abbronzante e confinare infine la santanchè alla fatica da rammendatrice sui monti del molise?
Come fate a credere che non ci saranno più zozzerie, non ci saranno più minorenni tettonute, trentenni rimbecillite da libero.it, lelucidellacentraleelettrica, lauree triennali in lettere e comunicazione, che non ci saranno più primarie aggiustate e candidati alle regionali di origine dubbia e competenze nulle, che avremo giustizia, casa, legalità, un’efficienza teutonica, rinascita culturale, un nuovo umanesimo, joie de vivre parisienne, cazzi educati e fighe moderatamente bagnate.
Come cazzo fate?
Perdonate lo sfogo, ho avuto una notte agitata, un sonno leggero, disturbato da un dolore al fianco, canali biliari otturati dalla rabbia e dal tahini.
mi sono sognata puttana con bambina saggia a rimorchio.
ho innaffiato di vomito a idrante le macchine accostate.
e il politico urlante si è trasformato in cane scemo.
il mostro di male e paura si è mutato in cane coraggioso.
e in quattro, noi, si va.
Infatti, personalmente non ci credo.
e impersonalmente?
Beh, io non sono gli altri.
Come facciamo?
Come fanno le persone che, bloccate dalle fiamme in un appartamento, decidono di buttarsi dal 13 piano.
Più o meno, così.
Infatti
non ci credo
ma da mò.
io ho sognato l’ennesimo violentatore, dopo mesi di violenza.
preceduti da anni di violenza.
tutto molto impersonale, però.
ho cancellato il tuo numero per errore,
l’esegesi dello stordimento.
(quello londinese, dico)
the subconscious
il subconscio
stavo per scrivertelo: mi sa che non c’entra la psicopatologia della vita quotidiana. il che rende tutto meno affascinante, ma è un fatto véro. strodimento puro a tanti carati.
Clamorosamente vero. Nell’immediato dopoguerra tutti i prefetti nominati dal fascio rimasero al loro posto. Poi Pansa fa anche dei libri. Il tuo intervento lo ciclostilerei attaccandolo in faccia ai tanti speranzosi che intasano la mia casella di posta.
E il “noi, si va” di chiusura è divino.
Vitellozzo.
i giovani virgulti radicali e p-democratici: che ci dobbiamo fare con questi?